11 Gen Il 19 gennaio un Convegno sulla visione integrata e attuale della città di Antonio Cederna
Il prossimo 19 gennaio la Città Metropolitana di Roma e il Green City Network della Fondazione per lo sviluppo sostenibile organizzano un convegno sul tema “Passato, presente e futuro: la visione integrata e attuale della città di Antonio Cederna”.
Lo straordinario patrimonio storico e architettonico delle nostre città e dei piccoli borghi dell’Italia, la bellezza e la varietà del suo territorio, la ricchezza del mosaico dei suoi paesaggi e della sua biodiversità, costituiscono i riferimenti imprescindibili per ogni progetto e intervento nelle nostre città. L’attualità del pensiero di Antonio Cederna, le sue proposte di legame tra elementi naturali ed elementi storico/architettonici conducono ad una riflessione più ampia che attiene la qualità e la bellezza delle città, ma anche la vivibilità, il benessere la qualità ecologica dell’abitare.
Il Convegno si terrà a Roma alle 17.00 alle 19.00 presso la Sala “Mons. Luigi di Liegro” di Palazzo Valentini in Via IV Novembre 119/a.
Ne discuteranno:
- Edo Ronchi – Presidente, Fondazione per lo sviluppo sostenibile
- Miguel Gotor – Assessore alla Cultura, Roma Capitale
- Walter Tocci – Delegato del Sindaco per la Riqualificazione dell’Area Archeologica dei Fori Imperiali
- Gian Antonio Stella – Giornalista
- Michele Munafò – Responsabile Servizio per il sistema informativo nazionale ambientale, ISPRA
- Sauro Turroni – Curatore con Andrea Costa di “Antonio Cederna Un giro d’orizzonte” Biblion Edizioni 2022
Il modello di sviluppo e di crescita incontrollata delle città dell’ultimo secolo appare inadeguato ad affrontare i nuovi problemi e le nuove sfide: dal peggioramento della qualità della vita e dell’ambiente urbano, all’avanzare della crisi climatica, alla compromissione del capitale naturale, insieme alla crisi prolungata dello sviluppo locale. Alla luce di queste sfide diventa importante ripartire, come ampiamente testimoniato dal pensiero di Cederna, dal recupero e dalla valorizzazione patrimonio culturale, storico, archeologico ma anche, soprattutto nelle frange periferiche, dal patrimonio offerto dal paesaggio naturale, dalla riqualificazione ambientale di edifici.
Per contrastare il degrado ambientale occorre ripartire dalla qualità ecologica delle città: investire nel capitale naturale, tutelare e ripristinare le reti ecologiche, promuovere le infrastrutture verdi, rigenerare la produzione agricola nei contesti periurbani, salvaguardare le risorse idriche, aumentare l’efficacia dell’uso delle risorse, puntare su una mobilità più sostenibile e applicare strumenti e modelli più efficienti, nel monitoraggio e nella verifica degli impatti. L’urbanistica e l’architettura devono ritrovare nuovo slancio nel progettare un futuro migliore e desiderabile per le nostre città.
Per partecipare è necessario iscriversi al seguente form online: