Agli Stati Generali della Green Economy 2023 la Sessione Speciale “Conferenza Nazionale sulla Qualità dell’Aria”

Agli Stati Generali della Green Economy 2023 la Sessione Speciale “Conferenza Nazionale sulla Qualità dell’Aria”

All’interno del ricco programma di questa XII Edizione, si inserisce la Sessione Speciale dedicata alla Conferenza Nazionale sulla Qualità dell’Aria – Sfide e prospettive alla luce delle esperienze nel Bacino Padano organizzata con la Regione Emilia-Romagna in collaborazione con ART-ER, LIFE, PrepAIR e Green City Network, che si svolgerà il 7 novembre pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00 presso la Sala Neri 2 della Hall Sud.

Apriranno i lavori Irene Priolo, Vice Presidente della Regione Emilia-Romagna e Veronica Manfredi, Director for Zero Pollution and Green Cities, DG Environment della Commissione Europea. La discussione proseguirà, moderata da Serena Scorzoni di RaiNews24 con gli interventi degli Assessori delle Regioni del Bacino Padano per poi proseguire con gli approfondimenti tecnici.

Durante l’evento verrà distribuita la nuova indagine “VALUTA L’ARIA: Cittadini e qualità dell’aria nel bacino padano” realizzata a cura di ART-ER nell’ambito del progetto LIFE-IP PREPAIR

Negli ultimi decenni la qualità dell’aria nelle nostre città è andata progressivamente migliorando, grazie a un mix energetico più favorevole, a carburanti migliori, alla diffusione di tecnologie di abbattimento delle emissioni sempre più efficaci. Tuttavia, ancora oggi l’inquinamento atmosferico rappresenta una delle principali minacce ambientali e sanitarie di questa epoca, con decine di migliaia di morti premature ogni anno e costi esterni che, secondo alcune stime, possono arrivare a diversi punti di PIL. In Europa più della metà degli Stati Membri è in procedura di infrazione per il mancato rispetto dei limiti di concentrazione di PM10 o NO2, incluso il nostro Paese. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nove cittadini su dieci sono esposti a livelli troppo alti di inquinamento da particolato ed ozono, ma ancora molto deve essere fatto per sviluppare una reale consapevolezza dei cittadini sul tema. Secondo un’indagine sulla percezione della qualità nell’aria nel Bacino Padano, solo il 27% degli intervistati si ritiene “informato” sulla qualità dell’aria.

Il Bacino Padano è l’area vasta in cui il problema dell’inquinamento atmosferico si presenta in modo più pressante e in tutta la sua complessità. Proprio per questo negli anni i territori della pianura sono diventati un laboratorio: strumenti quali l’Accordo di Bacino Padano e il progetto LIFE PrepAIR, hanno di fatto consolidato una collaborazione interistituzionale sul tema, che coinvolge il livello nazionale, regionale e urbano nonché la nascita di una comunità scientifica di riferimento con al centro la rete territoriale delle ARPA.​

Anche alla luce della proposta di nuova Direttiva europea, per vincere la sfida della qualità dell’aria dobbiamo innovare le nostre politiche, tenendo conto delle caratteristiche dell’inquinamento attuale, con una componente secondaria sempre più importante, degli impatti potenziali del cambiamento climatico in corso, che spesso contribuisce a creare condizioni particolarmente critiche, del ruolo crescente di settori “non convenzionali” che si aggiungono ai trasporti e all’industria, come le emissioni derivanti dal riscaldamento residenziale, e delle biomasse in particolare, e dall’agricoltura.​

Programma della sessione

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