Bari – Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie, il caso Japigia

Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie, il caso Japigia

 

 

Regione: Puglia

Comune: Bari

Anno di approvazione: 2007

 

 

La rigenerazione delle periferie urbane è un obiettivo prioritario per il Comune di Bari, che ha inteso incrementare, con la partecipazione di investimenti privati, la dotazione infrastrutturale delle zone degradate della città a più forte disagio abitativo e occupazionale e prevedere, al contempo, misure e interventi per incrementare l’occupazione, per favorire l’integrazione sociale e l’adeguamento dell’offerta abitativa. In questo quadro strategico si sono promossi due P.I.R.P. (Programmi Integrati di Riqualificazione delle Periferie) denominati “Jaipigia” e “S. Marcello” dal nome dei quartieri cittadini interessati.

 

Il quartiere Japigia, che si trova nei pressi del litorale della città, ma è separato da questo dal fascio dei binari della linea FF.SS, mostrava tutti i segni dell’emarginazione urbana. L’intero comparto, privo di piazze e di veri luoghi di socializzazione (salvo alcune oasi parrocchiali), era dotato, per contro, di strade particolarmente larghe e facilmente accessibili. Si tratta di un’area particolare, con tutte le caratteristiche del disagio ambientale e sociale (tipologia edilizia ricorrente con edifici fatiscenti in linea di 6-8 piani di altezza e torri di 9 piani, che si alternano a spazi urbani vuoti o dequalificati, ampi spazi vuoti privi di qualificazione urbanistica e di significato sociale) di una periferia urbana, pur essendo situata nelle immediate vicinanze della città consolidata. Sul fronte opposto, tale area è prospiciente la attuale nuova sede della Regione Puglia.

 

Il programma ha consentito all’Amministrazione di rigenerare una zona periferica con interventi puntuali di demolizione di 84 alloggi di edilizia residenziale pubblica non accettabili (ex container provvisori) e ricostruzione di nuovi edifici per l’edilizia residenziale pubblica con buone prestazioni energetiche e comfort, con la costruzione di un nuovo tessuto edificato posto sul mercato privato, e la dotazione di nuovi servizi pubblici per i residenti. E’ stato inoltre predisposto, ove possibile, un continuum di superfici pedonali colleganti in maniera del tutto naturale gli spazi maggiori, i parchi o le grandi isole pedonali e zone di aggregazione. Il tutto nel pieno rispetto delle problematiche legate alla viabilità e ai parcheggi. Il preesistente vuoto generato dall’assenza dell’edificato diventava così un fulcro, un cardine urbano, che lasciava agli edifici il solo ruolo di “fondale” di questo nuovo spazio.Particolare attenzione è stata posta agli aspetti che caratterizzano la “rigenerazione ecologica” del quartiere attraverso interventi quali:

  • il risparmio dell’uso del suolo, dell’energia e dell’acqua;
  • il riuso delle aree dismesse, la soluzione di situazioni abitative di incompatibilità ambientale;
  • la previsione di mobilità sostenibile con percorsi per la mobilità ciclabile e di aree pedonali;
  • la ripermeabilizzazione del suolo e il greening delle aree dimesse
  • la densificazione urbanistica del nuovo edificato nel quartiere.
  • l’insediamento di servizi pubblici di quartiere e attività di vicinato,
  • il potenziamento delle infrastrutture verdi di quartiere.

Il miglioramento delle condizioni abitative e degli spazi pubblici, la facilitazione dell’accesso ai servizi per la vita quotidiana, le nuove connessioni sociali, la migliore qualità urbana complessiva hanno portato ad una rinnovata vivibilità del quartiere con ricadute sociali evidenti.

 

Il Programma ha rappresentato un modello vincente per la positiva sinergia attuata nel partenariato pubblico-privato costituito fra i vari uffici ed assessorati comunali, in particolare Urbanistica, Edilizia Residenziale Pubblica, Patrimonio, Lavori Pubblici, Trasporti, Welfare e Piano strategico, gli uffici regionali, gli uffici dell’Istituto Autonomo Case Popolari Puglia e l’imprenditoria privata.

 

Il P.I.R.P. “Japigia” è stato realizzato in adesione al bando della regione Puglia (bando pubblicato sul B.U.R.P. n. 81 del 29/06/2006 successivamente modificato ed integrato con D.G.R. n. 1542 del 13/10/2006) e attuato mediante “accordi di programma” tra i soggetti pubblici (Comune di Bari, A.R.C.A. Puglia) e i privati. Nello specifico, il programma ha previsto investimenti per € 113.692.408 con la specificità di coinvolgere una buona parte (73,45) di fondi privati e con una convenienza per il pubblico pari al 26% circa dell’investimento.

  • Totale investimenti del privato: € 83.733.652 (il 26% a favore del pubblico)
  • Totale investimenti del pubblico € 26.958.756.

L’intervento è significativo per gli importanti importi economici mobilitati e per il rapporto tra gli investimenti privati rispetto ai pubblici, ma anche per essere caratterizzato dalle progettualità suindicate, per l’epoca molto innovative e distintive oggi dell’approccio di una “green city”.
Ciò ha consentito di apportare un notevole miglioramento complessivo della qualità urbana della zona con ricadute positive sul tessuto sociale del quartiere.
L’intervento è risultato vincitore del premio Urbanpromo 2009.