Forlì, Carpi e San Lazzaro di Savena – S.O.S. 4 LIFE, contrasto al consumo di suolo e rigenerazione urbana

S.O.S. 4 LIFE, contrasto al consumo di suolo e rigenerazione urbana

 

 

 

Regione: Emilia-Romagna

Comuni: Forlì, Carpi e San Lazzaro di Savena

Anno di realizzazione: 2016/2019

 

 

 

Partners di Progetto:

  • Comune di Forlì (FC) Coordinatore
  • Regione Emilia-Romagna
  • Comune di Carpi (MO)
  • Comune di San Lazzaro di Savena (BO)
  • Istituto di Biometeorologia – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR IBiMET)
  • Unione Regionale Costruttori Edili Emilia-Romagna
  • Forlì Mobilità Integrata s.r.l. con Socio Unico
  • Legambiente Emilia-Romagna

 

Save Our Soil for LIFE (SOS4LIFE) è un progetto dimostrativo che intende contribuire all’attuazione su scala comunale degli indirizzi europei in materia di tutela del suolo e rigenerazione urbana per limitare, mitigare e compensare l’impermeabilizzazione dei suoli.

Gli strumenti, le norme e le azioni promosse dal Progetto sono finalizzati all’applicazione, nei 3 Comuni partner, della strategia comunitaria del consumo netto di suolo zero stabilito dalla Roadmap per un uso efficiente delle risorse in Europa e rilanciato dal 7° Programma di Azione Ambientale.

 

Il progetto si propone di provare ad applicare a livello locale, nei tre Comuni partner, l’indirizzo europeo del consumo netto di suolo zero, che implica in primo luogo il recupero ed il riuso del patrimonio edilizio esistente e azioni di desigillazione e ripristino a verde di superfici impermeabilizzate per compensare le, auspicabilmente residue, trasformazioni comportanti consumo di suolo. Negli interventi di desigillazione e ripristino a verde si è inteso sperimentare un modello circolare di riutilizzo del suolo e soprattutto del top soil affinché questa, che è la parte più ricca di sostanza organica del suolo che potrebbe derivare da interventi di trasformazione urbana, non vada sprecata e possa contribuire al ripristino di parte dei servizi ecosistemici.

 

Sono stati progettati 3 interventi di “desigillazione” di superfici impermeabilizzate con sistemazione a verde (uno per ciascuno dei Comuni partner).

Con tali interventi si intende dimostrare la possibilità di ripristino di alcuni servizi ecosistemici e di riuso del top soil proveniente da altre aree oggetto di interventi di trasformazione, affinché possa crearsi un circolo virtuoso fra eventuali nuovi interventi di urbanizzazione e interventi compensativi.

 

Sono state prodotte diverse Linee guida (da recepire nei nuovi strumenti urbanistici comunali) che trattano di limitazione e compensazione del consumo di suolo, incentivazione della rigenerazione urbana, miglioramento della resilienza urbana al cambiamento climatico.

Nello specifico, sono state prodotte le seguenti Linee guida:

  • Linee guida per la valutazione dei servizi ecosistemici dei suoli
  • Linee guida rimozione, gestione e ri-applicazione del topsoil
  • Linee guida per migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici negli interventi di rigenerazione urbana
  • Linee guida per la gestione/revisione dei residui di Piano
  • Linee guida relative a meccanismo di scambio crediti di superficie (compensazione consumo di suolo) e misure per promuovere gli interventi di rigenerazione urbana.

 

E’ stato realizzato un Sistema Informativo territoriale per il monitoraggio del consumo ed impermeabilizzazione del consumo di suolo, inizialmente limitato ai 3 Comuni partner, ma poi esteso a tutta la regione Emilia-Romagna ed integrato anche con mappe servizi ecosistemici e mappa di sintesi della qualità dei suoli. Questo Sistema informativo è utile, proprio per la sua integrazione con informazioni su qualità e quantità dei servizi ecosistemici, quale sistema di supporto alle decisioni nell’ambito della pianificazione territoriale al fine di indirizzare eventuali trasformazioni residue su terreni di qualità più bassa.

 

Negli anni a venire con il recepimento nei nuovi strumenti urbanistici comunali delle Linee guida prodotte, ci si attende una riduzione del consumo di suolo e un diverso approccio alla pianificazione territoriale che tenga conto dei servizi ecosistemici e, quindi, della qualità dei suoli.

 

Molto importante sul versante dell’incremento della resilienza urbana al cambiamento climatico (eventi meteorici intensi e isola di calore) sarà il ricorso, in contesti urbanizzati, ad interventi di riduzione di superfici impermeabilizzate con ripristino a verde, che dovranno prevedere anche il riuso del topsoil.